Binge Eating
Il Binge Eating è riconosciuto dal DSM V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) come un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione.
Il Binge Eating è riconosciuto dal DSM V (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) come un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione. Il Dott. Andrea Petracci, psicologo e psicoterapeuta, lo ha definito come "un disturbo troppo spesso preso alla leggera".
Spesso le persone reagiscono alle problematiche della vita facendo una delle cose più semplici e istintive: mangiare.
Il cibo per il nostro organismo è fonte di vita, ma come tutte le cose, se assunte in maniera scorretta, porta a un'infinità di problematiche più o meno gravi. Alle volte si riesce a risolverle in poco tempo, altre basta correggere l'alimentazione con una giusta dieta o integrando/sostituendo i pasti con i giusti integratori, come quelli proposti da KBION, ottimali per questo scopo.
Spesso le persone reagiscono alle problematiche della vita facendo una delle cose più semplici e istintive: mangiare.
Il cibo per il nostro organismo è fonte di vita, ma come tutte le cose, se assunte in maniera scorretta, porta a un'infinità di problematiche più o meno gravi. Alle volte si riesce a risolverle in poco tempo, altre basta correggere l'alimentazione con una giusta dieta o integrando/sostituendo i pasti con i giusti integratori, come quelli proposti da KBION, ottimali per questo scopo.

Ci sono, però, dei casi in cui tutto questo non basta e il problema si protrae nel tempo, cominciando a ripetersi sempre più spesso e presentandosi come un “disturbo” vero e proprio.
Il Binge Eating è un disturbo caratterizzato da un marcato disagio e da almeno tre delle seguenti peculiarità: mangiare più velocemente di quanto lo si fa normalmente, mangiare molto cibo anche se non si ha molta fame, mangiare fino a essere sgradevolmente pieni, mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando, sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.
L’antecedente dell’abbuffata, spesso, è rappresentato da un'emozione negativa o dei semplici episodi stressanti, come problematiche di lavoro o familiari, oppure da una reazione a qualche tipo di dieta non andata a buon fine o anche semplicemente alla noia.
Un'abbuffata, in tal caso, ci sembra una soluzione che attenua la problematica a breve termine, ma nel tempo si ripercuoterà su noi stessi, portandoci a una profonda autosvalutazione personale.
Questo tipo di disturbo si può verificare in ogni tipologia di individuo, uomo o donna, normopeso - sovrappeso - obeso, tuttavia è nettamente distinto dall’obesità, in quanto la maggior parte degli individui obesi non si abbandona a ricorrenti abuffate.
Questo disturbo può apportare alcune serie conseguenze nella vita delle persone, diversi problemi di adattamento al ruolo sociale, insoddisfazione e compromissione della qualità della vita.
Eppure basta poco per evitare e prevenire disturbi di questo tipo: una giusta alimentazione, una dieta adeguata al nostro stile di vita, una buona consulenza psicologica, mirata ad aumentare le nostre potenzialità e a risolvere le eventuali problematiche.
Articolo del Dott. Andrea Petracci (per contattatare il Dott. Petracci potete inviare una mail a info@kbion.it).
Il Binge Eating è un disturbo caratterizzato da un marcato disagio e da almeno tre delle seguenti peculiarità: mangiare più velocemente di quanto lo si fa normalmente, mangiare molto cibo anche se non si ha molta fame, mangiare fino a essere sgradevolmente pieni, mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando, sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.
L’antecedente dell’abbuffata, spesso, è rappresentato da un'emozione negativa o dei semplici episodi stressanti, come problematiche di lavoro o familiari, oppure da una reazione a qualche tipo di dieta non andata a buon fine o anche semplicemente alla noia.
Un'abbuffata, in tal caso, ci sembra una soluzione che attenua la problematica a breve termine, ma nel tempo si ripercuoterà su noi stessi, portandoci a una profonda autosvalutazione personale.
Questo tipo di disturbo si può verificare in ogni tipologia di individuo, uomo o donna, normopeso - sovrappeso - obeso, tuttavia è nettamente distinto dall’obesità, in quanto la maggior parte degli individui obesi non si abbandona a ricorrenti abuffate.
Questo disturbo può apportare alcune serie conseguenze nella vita delle persone, diversi problemi di adattamento al ruolo sociale, insoddisfazione e compromissione della qualità della vita.
Eppure basta poco per evitare e prevenire disturbi di questo tipo: una giusta alimentazione, una dieta adeguata al nostro stile di vita, una buona consulenza psicologica, mirata ad aumentare le nostre potenzialità e a risolvere le eventuali problematiche.
Articolo del Dott. Andrea Petracci (per contattatare il Dott. Petracci potete inviare una mail a info@kbion.it).
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