Il Tonno: si, quale e quanto?
Il tonno, il cui nome scientifico è Thunnus thynnus, appartiene alla famiglia degli sgombridi. Nella medesima specie albergano anche altri pesci commestibili, come gli sgombri e la palamita.
Nome scientifico di appartenenza: il tonno, il cui nome scientifico è Thunnus thynnus, appartiene alla famiglia degli sgombridi. Nella medesima specie albergano anche altri pesci commestibili, come gli sgombri e la palamita, nota anche come Sarda Sarda: un pesce che abita le acque del Mar mediterraneo.
Habitat: il termine tonno connota molteplici specie, il tonno alalunga, il pinna gialla, l’Atlantico, il tonno orientale e, infine, il tonno rosso. Questa specie di pesce viene pescata generalmente e preferibilmente nelle acque temperate, come l’Oceano Atlantico, il Mar Nero ed il Mar Mediterraneo.
Le acque in cui nuotano devono avere una temperatura superiore ai 10/12 gradi e prediligono sguazzare in zone profonde, lontani dalle coste.
Habitat: il termine tonno connota molteplici specie, il tonno alalunga, il pinna gialla, l’Atlantico, il tonno orientale e, infine, il tonno rosso. Questa specie di pesce viene pescata generalmente e preferibilmente nelle acque temperate, come l’Oceano Atlantico, il Mar Nero ed il Mar Mediterraneo.
Le acque in cui nuotano devono avere una temperatura superiore ai 10/12 gradi e prediligono sguazzare in zone profonde, lontani dalle coste.

Metodo di cattura: il tonno non può essere allevato, quindi quello in commercio, sia come prodotto conservato che come alimento fresco, deriva dalla pesca in mare aperto o dalle tonnare.
Valori nutrizionali: le caratteristiche nutrizionali differiscono in base al modo in cui si intende consumare questo alimento: si può, infatti, servire come alimento fresco, conservato sott’olio oppure in salamoia. Il tonno fresco è un alimento poco calorico: una porzione di 100 gr, infatti, apporta circa 155 Kcal. Più precisamente: 21,5% di proteine, 8,1% di grassi.
Come appena detto, questo alimento fornisce proteine nobili, circa 25 gr per 100 gr, e pertanto assicura all’organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di sostanze proteiche come ormoni ed enzimi.
Il suo apporto proteico è molto utile anche nell’età evolutiva per garantire il corretto accrescimento.
Nella frazione grassa abbondano i grassi essenziali omega 3 come EPA e DHA, che favoriscono la riduzione di colesterolemia e della triglicederemia. Regolano, inoltre, il processo di aggregazione piastrinica riducendo il rischio di trombi e di formazione di placche ateromasiche nelle arterie. Ottimi anche come fonte di vitamina liposolubili come la B1, B2, PP e la vitamina E.
Il tonno, inoltre, come tutti i prodotti della pesca, è un alimento ricco di iodio: fornisce in media 50-100 µg di iodio per 100 grammi. Questo è un elemento importante per la sintesi degli ormoni tiroidei e pertanto per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea. E’ anche ricco di potassio e fosforo. Il potassio è un costituente delle membrane cellulari ed è fondamentale per la contrazione muscolare e per la trasmissione degli impulsi nervosi. Anche il fosforo fa parte delle membrane cellulari ed è un componente del tessuto osseo e del materiale genetico. Per il numeroso numero di purine, il tonno è sconsigliato per pazienti affetti da gotta e da iperuricemia. Il tonno in scatola, soprattutto se conservato sott’olio, ha un apporto calorico maggiore: una porzione da 100 g apporta circa 190 Kcal.
Frequenza di consumo consigliata: secondo lo stile della dieta mediterranea, da noi promosso e sostenuto, una porzione giusta di tonno è pari a 100 gr e andrebbe consumata 3 o 4 volte alla settimana. Il tonno è un alimento molto gustoso e si presta molto facilmente in cucina ad essere utilizzato in ottime ricette dalle più semplici alle più complesse.
Forme in cui acquistarlo: qualunque sia la tua scelta, dal fresco al surgelato, dal sott’olio alla salamoia, prediligi sempre prodotto da pesca sostenibile. Molte aziende oramai indicano questo elemento sulle confezioni e vanno premiate.
Valori nutrizionali: le caratteristiche nutrizionali differiscono in base al modo in cui si intende consumare questo alimento: si può, infatti, servire come alimento fresco, conservato sott’olio oppure in salamoia. Il tonno fresco è un alimento poco calorico: una porzione di 100 gr, infatti, apporta circa 155 Kcal. Più precisamente: 21,5% di proteine, 8,1% di grassi.
Come appena detto, questo alimento fornisce proteine nobili, circa 25 gr per 100 gr, e pertanto assicura all’organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di sostanze proteiche come ormoni ed enzimi.
Il suo apporto proteico è molto utile anche nell’età evolutiva per garantire il corretto accrescimento.
Nella frazione grassa abbondano i grassi essenziali omega 3 come EPA e DHA, che favoriscono la riduzione di colesterolemia e della triglicederemia. Regolano, inoltre, il processo di aggregazione piastrinica riducendo il rischio di trombi e di formazione di placche ateromasiche nelle arterie. Ottimi anche come fonte di vitamina liposolubili come la B1, B2, PP e la vitamina E.
Il tonno, inoltre, come tutti i prodotti della pesca, è un alimento ricco di iodio: fornisce in media 50-100 µg di iodio per 100 grammi. Questo è un elemento importante per la sintesi degli ormoni tiroidei e pertanto per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea. E’ anche ricco di potassio e fosforo. Il potassio è un costituente delle membrane cellulari ed è fondamentale per la contrazione muscolare e per la trasmissione degli impulsi nervosi. Anche il fosforo fa parte delle membrane cellulari ed è un componente del tessuto osseo e del materiale genetico. Per il numeroso numero di purine, il tonno è sconsigliato per pazienti affetti da gotta e da iperuricemia. Il tonno in scatola, soprattutto se conservato sott’olio, ha un apporto calorico maggiore: una porzione da 100 g apporta circa 190 Kcal.
Frequenza di consumo consigliata: secondo lo stile della dieta mediterranea, da noi promosso e sostenuto, una porzione giusta di tonno è pari a 100 gr e andrebbe consumata 3 o 4 volte alla settimana. Il tonno è un alimento molto gustoso e si presta molto facilmente in cucina ad essere utilizzato in ottime ricette dalle più semplici alle più complesse.
Forme in cui acquistarlo: qualunque sia la tua scelta, dal fresco al surgelato, dal sott’olio alla salamoia, prediligi sempre prodotto da pesca sostenibile. Molte aziende oramai indicano questo elemento sulle confezioni e vanno premiate.
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